Attraverso una rete che coinvolge 58 enti pubblici e 16 organizzazioni del Terzo Settore impegnate in attività volte a promuovere il benessere sociale e la coesione nel territorio.
Una sinergia che permette di offrire oggi a 228 giovani dai 18 ai 28 anni l’occasione di scegliere di impegnarsi per un anno all’interno della propria comunità, dedicandosi ad attività dal grande impatto sociale e culturale, vicine alle proprie attitudini della durata di 12 mesi con un impegno settimanale di 25 ore e un compenso mensile di 444,30 euro.
Sono 22 infatti i progetti di Servizio Civile Universale messi in campo da Amesci, contenuti nel bando pubblicato dal Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale in scadenza il prossimo 20 febbraio alle ore 14, che si inseriscono in 8 programmi di intervento ispirati agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, spaziando dai settori dell’assistenza, dell’educazione e promozione culturale, alla protezione civile e alla valorizzazione del patrimonio artistico culturale.
L’intero territorio regionale è coinvolto: 25 i posti di Servizio Civile Universale disponibili nella provincia di Vicenza, 155 posti in quella di Padova, 11 posti nel veneziano, 23 nella provincia di Rovigo e 14 nel veronese. In particolare: enti come la Cooperativa Sociale Cosep ed El Tamiso, impegnate a Padova e provincia nell’ambito dell’agricoltura sociale, sostenibile e nella valorizzazione della biodiversità. Oppure la Cooperativa Rel.azioni Positive, da anni attiva nella lotta contro la violenza sulle donne. Sono, ancora, 54 i posti disponibili in progetti che promuovono la valorizzazione della cultura e la riscoperta dei territori, dal Comune di Monselice all’incantevole borgo di Arquà Petrarca, dal Comune di Este alle affascinanti cittadine murate di Cittadella, Marostica e in moltissimi altri Enti Locali.
“Negli ultimi anni abbiamo ampliato gli ambiti di realizzazione dei progetti di Servizio Civile in ragione delle nuove sfide che la società è chiamata a fronteggiare: pensiamo ad esempio a quanto sia importante oggi per gli enti locali accompagnare i cittadini nella rivoluzione digitale, cercando di colmare il divario digitale, incrementando la possibilità di accedere e la capacità di usare le tecnologie dell’informazione. Con il progetto Veneto digitale, uno dei tanti attualmente a bando, vogliamo favorire l’accessibilità e la fruibilità dei servizi digitali da parte dei cittadini che si trovano in difficoltà ad utilizzare i servizi online offerti dalle Pubbliche Amministrazioni” dichiara Chiara Segafredo, referente Amesci Area Nord. “In questo contesto in mutamento si inseriscono anche i progetti di Servizio Civile che coinvolgono le Biblioteche civiche: gli operatori volontari sono già oggi un’importante risorsa nelle attività quotidiane delle biblioteche, all’interno delle quali apportano molti e diversi contributi propositivi e costruttivi sia nei servizi culturali sia negli interventi di animazione e coinvolgimento sociale” continua la Segafredo.
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