La Commissione europea ha comunicato l’apertura delle call del settore Gioventù del nuovo Erasmus+ 2021-2027 ed ha pubblicato i formulari per presentare progetti nelle azioni chiave del Programma, utili per la richiesta di un contributo finanziario da parte di organizzazioni, enti e gruppi informali di giovani.
Gli interessati potranno consultare i formulari accedendo alla nuova Piattaforma europea Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà attraverso la sezione “Opportunità'”, nella quale è possibile visionare anche tutti i bandi aperti.
Nella sezione “Organizzazioni”, invece, è possibile registrare la propria organizzazione ed ottenere il codice OID (Organisation ID), necessario per accedere alle piattaforme dell’UE e presentare progetti.
Sulla piattaforma, inoltre, è possibile: visionare le linee guida per chi desidera presentare progetti e per chi è beneficiario di progetti, nonché accedere al Database dei risultati dei progetti finanziati nell’ambito del programma Erasmus+.
Si ricorda che il capitolo Gioventu’ di Erasmus+ è rivolto a tutti i giovani tra i 13 ed i 30 anni, a prescindere dal loro background sociale e culturale e dal loro livello di scolarizzazione, agli animatori socioeducativi, alle organizzazioni, agli enti, ai gruppi informali di giovani e a tutte le persone attive nel settore della gioventù e dell’educazione non formale dei giovani.
I progetti nell’ambito dell’Azione chiave 1 – Mobilità per l’apprendimento per gli individui, e dell’Azione chiave 2 – Partenariati per la cooperazione, potranno essere presentati all’Agenzia Nazionale per i Giovani secondo le regole indicate nella Guida al Programma e sulla base delle seguenti scadenze:
AZIONE CHIAVE 1 entro l’11 maggio 2021 alle ore 12:00, orario di Bruxelles, per progetti che hanno inizio tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2021;
AZIONE CHIAVE 2 entro il 20 maggio 2021 alle ore 12:00, orario di Bruxelles, per progetti che hanno inizio tra il 1° novembre 2021 ed il 28 febbraio 2022.
Maggiori informazioni sul programma Erasmus+ qui
Maggiori dettagli sul Corpo europeo di solidarietà qui
