Nella cornice dell’Ostello della Gioventù di Napoli (Salita della Grotta 23) 50 giovani campani per 3 giorni discuteranno di inclusione sociale, partecipazione e politiche giovanili.
Nella giornata di oggi, alle ore 16, i lavori saranno aperti dagli interventi di Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani del Comune di Napoli e di Enrico Maria Borrelli, Presidente Nazionale di Amesci.
Martedi 28 i giovani si confronteranno con consiglieri comunali, assessori, decisori politici per la definizione di strategie di inclusione giovanile. Parteciperanno, tra gli altri, Antonio Granato consigliere Comunale di Somma Vesuviana, Paola Raia consigliere regionale, Toni Viterale Sindaco di Rofrano.
I risultati dell’open space saranno resi pubblici nell’incontro finale a cui parteciperanno Rosa D’Amelio, Presidente Commissione Politiche Giovanili del Consiglio Regionale della Campania e di Gaspare Natale, dirigente settore Politiche Giovanili della Regione Campania.
Il progetto, un’azione di dialogo strutturato che mira a coinvolgere giovani campani e i decisori politici sui temi dell’inclusione sociale, ha visto, nella prima fase di attuazione, la realizzazione di una consultazione on-line che, resa disponibile su una piattaforma ah doc, permette la condivisione, tra i partecipanti, di video testimonianze e presentazioni di buone prassi applicate nei territori coinvolti.
Alla prima fase hanno partecipato alcune associazioni del territorio campano attive sul tema: Pensiero Libero, Il Pioppio, Centro Astalli Sud, Nuovo Circo dei Monelli, Amba Radam, Impegno e Solidarietà.
Nella seconda fase di attuazione, 50 partecipanti provenienti dalle organizzazioni della società civile presenti sul territorio Campano e decisori politici locali e regionali, sono invitati a partecipare alla realizzazione del seminario finale del progetto NoiEuropa – Inclusion target. L’evento, della durata di tre giorni, darà occasione ai partecipanti di discutere degli importanti temi legati al fenomeno dell’immigrazione, dell’inclusione sociale e della cittadinanza europea. I partecipanti saranno invitati a prendere posizioni comuni sulle politiche volte a favorire la cittadinanza attiva dei giovani a rischio di esclusione seguendo il metodo del dialogo strutturato. Infine le organizzazioni interessate e i decisori politici coinvolti adotteranno politiche comuni basate sulle buone pratiche al fine di promuovere la diversità nella loro composizione e nei loro organi statutari basati su un metodo aperto di coordinamento.