Home | Associazione | Tutte le news
 
Amesci insieme a Repubblica degli Stagisti e Adapt per monitorare Garanzia Giovani

Tanti parlano del programma europeo per il contrasto alla disoccupazione giovanile. Molti pensano che sia un fiasco. Ma come sta andando realmente la GG?


Per scoprirlo da tre settimane è attivo il monitoraggio informale promosso dalla Repubblica degli Stagisti insieme all'associazione Adapt: un questionario online, veloce e anonimo, che permette a tutti i giovani di dare un giudizio sulla GG, raccontando la propria personale esperienza. Un’iniziativa che sta permettendo di raccogliere informazioni preziosissime sui tempi di attesa, sulle risposte che i ragazzi ricevono dai servizi all'impiego, e in generale sul "sentiment" generato da questa opportunità che nelle intenzioni dovrebbe migliorare l'occupazione e l'occupabilità dei giovani italiani senza impiego, ma che rischia seriamente di trasformarsi in un boomerang se le proposte di attività "garantite" non cominceranno ad arrivare in tempi brevi e in quantità proporzionate alla domanda.

Al monitoraggio RdS-Adapt hanno già partecipato ad oggi oltre 800 giovani, di cui circa 600 si sono già iscritti a Garanzia Giovani e dunque sono stati già in grado di raccontare nei dettagli i primi step che stanno effettuando per arrivare all'agognata «presa in carico» con la «proposta di politica attiva».

Amesci, da 20 anni impegnata nel mondo del Servizio Civile, ha scelto di unirsi a questa iniziativa mettendo a punto nelle prossime settimane con la Repubblica degli Stagisti e l'Adapt un set di domande che verranno poste a chi racconterà, attraverso il questionario, di aver iniziato un percorso di servizio civile all'interno della GG. «Il servizio civile non è solo un’esperienza di impegno e partecipazione, ma uno strumento per l’occupabilità dei giovani perché permette di maturare le cosiddette ‘soft skills’, quelle competenze trasversali divenute sempre più rilevanti per rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro, che è difficile acquisire durante i percorsi di formazione tradizionali» puntualizza il presidente Amesci Enrico Maria Borrelli. «È per questo motivo che l’Europa ha previsto il servizio civile tra le misure del piano volto al contrasto della disoccupazione dei ragazzi tra i 15 e 29 anni non impegnati in percorsi di istruzione o formazione. La specificità dello strumento richiede una particolare attenzione nei percorsi di selezione del servizio civile: per offrire davvero una ‘garanzia’ ai giovani è necessario che venga impegnato in un progetto che lo appassioni e formi allo stesso tempo».

Compila il questionario

 

Commenta

 

 
 
 
 

 

© Amesci 2016 Sede Nazionale
Centro Direzionale
Via G. Porzio - Isola E3
80143 Napoli
Tel. +39 081-19811450
Fax +39 081-19811451
info@amesci.org
Contattaci
Newsletter
Mappa
Privacy
ISO 9001:2008
Carta servizi
Webmail

 

Amesci | Associazione Amesci | Home