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Comune di Salerno
"I giovani per l'emergenza ambientale"

Il racconto di una storia, che ha il volto dei giovani.

Da alcuni anni molti Comuni del Sud hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata, ma ciò è avvenuto soltanto dove è stata invocata e offerta la collaborazione dei cittadini. Si tratta spesso di Comuni di dimensione limitata, in cui l’implementazione di pratiche virtuose è relativamente più agevole.

A Salerno si è avuta la dimostrazione pratica che anche una città di medie dimensioni può risolvere il problema della raccolta differenziata in modo brillante e in un periodo breve.

A partire dal 2006, l’Amministrazione Comunale di Salerno ha avviato un nuovo percorso per realizzare un ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani che fosse finalizzato alla riduzione della produzione dei rifiuti e all’incremento della raccolta differenziata.

Per conseguire l’obiettivo del ciclo integrato era necessario assicurarsi un significativo apporto di materiale di alta qualità, ovvero privo di contaminazioni, che si poteva ottenere soltanto attraverso il corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini.

Con questa consapevolezza l’amministrazione di Salerno ha scelto di imboccare la strada più sicura per conseguire l’auspicato cambiamento: coinvolgere i suoi giovani.

I Laboratori di Servizio Civile hanno rappresentato lo strumento più idoneo per affidare ai giovani la responsabilità di quel cambiamento e per offrirgli, contemporaneamente, la possibilità di formarsi e fare un’esperienza utile per il loro futuro.

Attraverso i Laboratori sono stati coinvolti 51 giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni che hanno svolto, su tutto il territorio comunale, un’attività di sensibilizzazione realizzata porta-a-porta, durata ben due anni.

Il Piano Industriale di Gestione dei Rifiuti Urbani di Salerno era stato originariamente dimensionato per il raggiungimento di una percentuale totale di raccolta differenziata pari al 47,4%, che per quanto sembrasse un traguardo ambizioso per un territorio così complesso, avrebbe consentito al Comune di Salerno, capoluogo di provincia, non solo di superare la soglia del 25% prevista dalla normativa vigente in Campania, ma di diventare un esempio di amministrazione “virtuosa” trainante per l’intera regione. Successivamente, con l’attuazione del piano della raccolta e all’avvio della campagna di sensibilizzazione, grazie alla forte motivazione degli abitanti di Salerno, alla determinazione della Pubblica Amministrazione e all’instancabile lavoro svolto dai giovani impegnati nel Laboratorio, l’obiettivo fissato dal piano è stato ampiamente superato con il raggiungimento di risultati inaspettati: oltre il 72% di Raccolta Differenziata

Il Laboratorio di Servizio Civile che Amesci ha realizzato a Salerno riveste quindi una notevole importanza sia per i risultati in sé, sia per l’esempio che ha dato ad altre città sul modo di vincere sfide che si sono fatte sempre più urgenti e vitali: la tutela dell’ambiente e la partecipazione dei giovani alla vita e allo sviluppo del proprio territorio.

Il progetto

Con delibera di giunta Municipale n°32 del 16/01/2008 il Comune di Salerno affida all’Amesci l’attivazione di 17 Laboratori di Servizio Civile nel settore ambientale per attività di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza sulla raccolta differenziata, a supporto del progetto di “raccolta integrata dei rifiuti urbani” avviato dal Comune stesso ed il CONAI.

Vengono selezionati e formati 51 giovani salernitani (3 tutor e 48 facilitatori) che sono coinvolti in attività di comunicazione inerenti alla raccolta differenziata sui seguenti temi:

  • Emergenza rifiuti in Campania e la raccolta differenziata;
  • Regolamento di raccolta differenziata a Salerno
  • Dimensionamento volumetrico
  • Procedure operative e consegna dei materiali.

Dal 28/04/2008 fino al 30/04/2010 parte l’esperienza dei LSC in materia ambientale insieme con il CONAI, ente partner dell’operazione.

In un primo momento sono state avviate le attività di Start-up che prevedevano la copertura dell’intero territorio comunale, diviso in 5 zone, attraverso un  servizio “porta a porta” che ha consentito ai giovani del LSC di consegnare i kit per la differenziata e tutto il materiale informativo, sia presso le utenze domestiche che presso quelle commerciali.

Contemporaneamente è stata prevista l’attivazione di 4 linee di numero verde, pagina web e ufficio comunale dedicato esclusivamente al progetto.

Tutti gli step previsti sono stati completati raggiungendo in totale 57.00 utenze domestiche e 8.000 utenze commerciali.

Grazie all’attuazione dei LSC in materia ambientale, il Comune di Salerno ha raggiunto la percentuale effettiva del 74,16 per cento di raccolta differenziata.
Questo dato supera di gran lunga la stima del 72 per cento che già collocava Salerno , nel 2008, al primo posto tra i capoluoghi d’Italia per tale servizio.

Dopo circa 9 mesi dall’avvio del nuovo piano di gestione dei rifiuti, a fine 2008 fu raggiunto il 45% di raccolta differenziata e la crescita nel 2009 ha portato la città di Salerno a spiccare come modello di gestione adottabile. I due anni di attività intensa da parte dei soggetti coinvolti e per i risultati raggiunti nel 2010 Salerno si aggiudica il” PREMIO CONAI” conferito da Legambiente.

Realizzato in colalborazione con
Comune di Salerno
Partecipanti
51 giovani (3 tutor e 48 facilitatori)
Durata
24 mesi

 

Per approfondire

 

 
 

 

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