Nell’ambito della Settimana della Pace, della fraternità e del dialogo, si terrà domenica 10 ottobre 2021, a partire dalle ore 9.00, con partenza dai Giardini del Frontone, l’annuale appuntamento della Marcia Perugia Assisi.
Giunta alla sua 60^ edizione, la manifestazione rappresenta un momento per camminare insieme verso un mondo di pace, promuovendo i diritti umani, la solidarietà, il dialogo tra culture contro rassegnazione e l’indifferenza.
“I Care – Cura è il nuovo nome della pace”: questo lo slogan scelto per quest’anno, il quale è presente sulle pareti della “Scuola di Barbiana” fondata da Don Lorenzo Milani. Aver cura vuol dire avere a cuore. La cura è un “percorso di pace” e una “bussola”. Il “percorso” necessario per sanare le tante ferite aperte e la “bussola” che ci può guidare verso una vita e un futuro più umano.
“Questa Marcia di rilevanza nazionale è un’ottima occasione per i e le giovani per essere protagonisti, per promuovere e chiedere politiche di Pace. – spiega Chiara Segafredo di Amesci – “In generale è un’occasione per tutta la società civile, per rifocalizzare in modo comune, camminando insieme, un impegno concreto per la Pace, ad ogni livello.”
Anche Amesci prenderà parte all’iniziativa con una delegazione di persone, insieme all’Assessorato Pace, Diritti Umani e Coop. Int.le del Comune di Padova con un nutrito numero di studenti delle scuole superiori e le associazione dell’area Pace, Diritti Umani di Padova.
Il sistema Servizio Civile Universale infatti, attraverso attività non violente che mirano alla coesione sociale e al raggiungimento del bene comune, è in sintonia con il perseguimento degli obiettivi e valori della Marcia. Come indicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile in una news pubblicata sul suo sito istituzionale, la partecipazione dei giovani volontari alla Marcia sarà considerata giorno di servizio effettivo. Coloro per i quali il riposo settimanale coincide con la domenica, avranno la possibilità di utilizzare un turno di riposo entro i 15 giorni successivi, in una data da concordare con l’Ente di servizio.
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