Con la pubblicazione dell’ultimo bando per la selezione di 39.646 operatori volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale è stato dato il via alla piattaforma DOL (Domanda On Line) che ha rappresentato secondo il Dipartimento “uno straordinario strumento di raccolta standardizzata dei dati relativi agli oltre 85.000 aspiranti operatori volontari”.
Attraverso la piattaforma DOL i giovani tra i 18 e i 28 anni hanno presentato le domande di partecipazione al bando di selezione anno 2019 direttamente da PC, tablet o smartphone, utilizzando il Sistema di Identità Digitale SPID. Ciò ha permesso di registrare informazioni con cui il Dipartimento punta a realizzare una relazione che offra una fotografia reale su interessi, status, aspettative e motivazioni dei circa 40.000 giovani che svolgeranno quest’anno il Servizio Civile. In particolare, sul sito www.serviziocivile.gov.it nei giorni scorsi è stato pubblicato il 1° Rapporto che traccia i primi contorni dell’identikit del volontario 2020.
85.541 i ragazzi che hanno presentato domanda di partecipazione alle selezioni di operatore volontario di servizio civile universale
35,39% del totale domande presentate è rappresentato da giovani campani e siciliani
19-20 è la fascia di età in cui si concentra la maggior parte delle domande
68% ha un titolo di scuola superiore di 2° grado
22,1% ha una Laurea, triennale o specialista
32,6% è iscritto ad un corso di Laurea
40,1% ha presentato domanda per il settore dell’Assistenza, quello con maggior numero di progetti
Ma perché scelgono di spendere un anno del proprio tempo nella realizzazione di un progetto di Servizio Civile a favore delle proprie comunità? Principalmente per essere utili agli altri, ma anche per acquisire nuove competenze e per l’affinità al proprio percorso formativo o professionale.
Analizzando il dato per macro aree – si legge nel Rapporto – se è vero che la maggior parte dei ragazzi intende utilizzare l’esperienza di servizio civile per aiutare gli altri (25,3%), è indubbio che il 38,4% dei ragazzi, ossia rispettivamente il 24,5% e il 13,9%, vuole “migliorarsi” da un punto di visto professionale e, pensando al futuro, aumentare le proprie potenzialità lavorative; il 14,4%, cioè l’11, 2% e il 3,2%, vuole “sfidare” se stesso e mettersi alla prova in un mondo per lui spesso sconosciuto. Ma il dato più interessante è forse che solo il 7% riconduce la propria scelta al desiderio di essere indipendente.
Ad oggi sono 18.794 gli operatori volontari avviati (16 dicembre 2019 e 15 gennaio 2020) per il Bando ordinario 2019: entro il 30 aprile tutti gli idonei selezionati inizieranno la propria esperienza.
Attualmente i volontari Amesci che hanno cominciato i loro progetti sono 38. Stanno vivendo insieme a Guido Spaccaforno la settimana di formazione generale che li aiuterà a fare gruppo e ad avvicinarsi al mondo del Servizio Civile prima dare il via alle attività dei nostri progetti in Italia e all’estero. Entro il 25 marzo tutti i nostri 1452 giovani cominceranno il loro viaggio: nell’accompagnarli passo dopo passo, impareremo a conoscerli meglio per completare l’identikit affiancando a percentuali e numeri, sensazioni e sentimenti, e racconteremo le loro storie attraverso il nostro sito ed i nostri social con l’hashtag #serviziocivile.