Il progetto di Servizio Civile, contenuto nel Bando di selezione 2018 pubblicato lo scorso 20 agosto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, punta a promuovere un turismo responsabile ed a favorire l’educazione al patrimonio culturale, di importanza fondamentale nella formazione delle giovani generazioni.
Attraverso l’attivazione di sportelli informativi in 8 regioni italiane (Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Toscana, Umbria, Lombardia, Liguria), 26 giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni verranno coinvolti in interventi finalizzati ad aumentare e migliorare la qualità del flusso informativo sul patrimonio artistico culturale del nostro Paese, in un’ottica educativa e formativa. Esso costituisce infatti un “bene comune”, al pari dell’acqua e dell’aria, che può stimolare nei giovani una coscienza diffusa della storia di un territorio e concorrere quindi alla formazione della loro coscienza civica.
“Il servizio civile si presta a progetti che possono concretamente incidere nelle politiche di sviluppo del nostro Paese, come nel caso di questo ambizioso progetto che A.I.G. ed AMESCI realizzano sul campo dell’educazione e della promozione del patrimonio storico e culturale, cuore e ricchezza dell’Italia” dichiara il presidente di Amesci Enrico Maria Borrelli. “Investiremo come sempre le nostre migliori energie per assicurare ai giovani un’esperienza qualificata di crescita e di formazione, nella consapevolezza che con le adeguate competenze possano un domani continuare ad impegnarsi in questo settore” conclude Borrelli.
Filippo Capellupo, presidente di A.I.G. spiega: “Nel dna di AIG, sin dai tempi della sua costituzione, il lontano 1945, per opera di Aldo F. Pessina, fine intellettuale ed altrettanto nobile e grande educatore, c’è il tema dell’incontro, dell’accoglienza e della formazione. E l’idea di organizzare e favorire la pratica del turismo come confronto, scambio, dialogo, e quindi tolleranza, disponibilità, ma anche curiosità e apertura verso il nuovo e l’altro da sé. Il turismo, insomma, come momento centrale per la conoscenza”.
”Con questo spirito, con queste finalità, Aig prosegue assieme ad Amesci sulla strada della formazione dei giovani che devono oggi saper guardare attivamente al proprio territorio e sfruttarne le potenzialità” dichiara Capellupo. “La mia idea – aggiunge il presidente di A.I.G. – è di stimolare un passaggio successivo: incentivi statali che possano permettere a questi stessi ragazzi di permanere per un periodo all’interno delle strutture che li avranno visti impegnati nel Servizio Civile, e dove approcceranno al mondo del lavoro e al lavoro in squadra”.
“Il Servizio Civile – conclude Capellupo – è un’esperienza dallo straordinario valore formativo che andrebbe fatta da tutti i giovani, nello spirito della riforma che punta a renderlo universale. Sono certo dell’impegno delle Istituzioni competenti e delle forze di Governo per rafforzarne la funzione e gli obiettivi”.