Dati record per il programma Erasmus+, che quest’anno compie 30 anni. Nel 2015, secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati ieri dalla Commissione europea, sono state 678.000 le persone che hanno usufruito del programma in tutta Europa per studiare, lavorare e fare volontariato all’estero. Nello stesso anno, l’Ue ha investito 2,1 miliardi di euro in oltre 19.600 progetti. Francia, Germania e Spagna rimangono i principali Paesi di partenza, mentre le destinazioni privilegiate sono Spagna, Germania e Regno Unito.
Il modo migliore per celebrare I trent’anni del programma Erasmus “è rendere le generazioni Erasmus protagoniste nella grande missione di costruire anticorpi etici e culturali contro l’egoismo, i muri e le divisioni che stanno attraversando il nostro Continente”. Così l’europarlamentare Silvia Costa, ex presidente della commissione cultura del Parlamento europeo e ora coordinatrice del gruppo S&D all’interno della stessa commissione. “Dobbiamo investire di più sulle politiche educative, occupazionali e culturali e su una agenda sociale comunitaria perché la forza dei giovani sia una grande risorsa per l’Europa” aggiunge Costa.
“Nel Parlamento europeo – conclude – abbiamo svolto un ruolo decisivo nel nuovo programma Erasmus plus con un aumento del 50% delle risorse fino al 2020, reinserendo Erasmus Mundus, difendendo lo specifico programma gioventù e l’importante novità del sostegno all’associazionismo sportivo. Dal 2017, partiranno due nuove iniziative: il corpo di solidarietà europeo per cui chiediamo autonomia anche finanziaria e la mobilità in apprendistato”.
Dai dati resi noti oggi emerge che l’Italia è il quinto Paese europeo per il numero di arrivi e il quarto per le partenze di studenti universitari Erasmus. Poco più di 31 mila gli studenti che sono andati all’estero, circa 21.500 gli studenti accolti dalle università italiane. In testa nella classifica delle università sono quelle di Bologna, di Roma La Sapienza e il Politecnico di Milano, anche se in questo caso i dati sono relativi al 2014. Complessivamente, sono stati oltre 60mila i partecipanti al programma Erasmus+, che comprende oltre agli studenti anche educatori, tirocinanti, giovani e adulti coinvolti in programmi di scambio. Le destinazioni più gettonate per l’Italia sono Spagna, Francia e Germania (dati 2014). L’Italia partecipa al programma Erasmus fin dalla sua nascita nel 1987, da allora ne hanno usufruito circa 850.000 persone.
La Commissione europea ha lanciato oggi anche il sito dedicato al compleanno di Erasmus che propone storie Erasmus+ di vita e di successo e dà accesso a tutti gli eventi europei in programma per festeggiare i 30 anni di Erasmus.