“Un provvedimento in linea con le prospettive di rilancio dell’istituto verso un contingente di 100 mila giovani l’anno”. È quanto dichiara Enrico Maria Borrelli all’indomani dell’entrata in vigore della legge n. 229 che converte il decreto legge n. 189 del 17 ottobre recante “interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016” il quale prevede un incremento fondo Servizio Civile Nazionale per il prossimo anno.
“Con questi fondi si potranno avviare circa 45.000 volontari nel 2017, a fronte dei quasi 40.000 del 2016. Per raggiungere quota 100.000 giovani l’anno, invece, occorreranno almeno 450 milioni” spiega Borrelli. “Uno sforzo economico significativo per le casse dello Stato che potrà contare anche sui probabili fondi aggiuntivi dei ministeri, delle regioni e dei privati che, guardando al trend degli ultimi anni, hanno dimostrato interesse e volontà ad investire nel servizio civile. La strada del cofinanziamento al fondo nazionale potrebbe rappresentare per l’Italia una sperimentazione interessante, laddove efficace, da suggerire quale buona pratica all’Europa in vista dell’attivazione dei Corpi Europei di Solidarietà o, perché no, di un servizio civile europeo” afferma Borrelli.
“Attendiamo la discussione nelle commissioni di Camera e Senato sui contenuti del decreto legislativo che introdurrà le principali novità del servizio civile universale lanciate dal Governo Renzi nel 2014” dichiara il presidente del Forum. “Segnaliamo che sebbene dal dibattito di questi mesi fosse emersa una diffusa sensibilità all’esigenza di ridurre le ore settimanali di servizio dei volontari, il testo al vaglio delle commissioni prevede ancora un minimo di 30 ore a settimana, distribuite su 5 o 6 giorni, a fronte di un rimborso mensile di 433 euro. E’ indispensabile che la riforma tenga in conto le esigenze di vita, di studio e di lavoro dei giovani e come Forum chiediamo che l’orario di servizio sia ridotto a 20 ore settimanali superando un’anacronistica impostazione da obbligo di leva di cui ancora oggi il servizio civile sembra ostaggio” conclude Borrelli.