L’evento – si legge nella nota – ha quest’anno una particolare rilevanza poiché si inserisce in un momento di accresciute tensioni internazionali che richiedono un impegno costante e concreto a favore della pace, dei diritti umani, della solidarietà e del dialogo tra culture.
Il Servizio Civile nazionale che non è estraneo al perseguimento di tali obiettivi, attraverso attività non violente che mirano alla coesione sociale e al raggiungimento del bene comune, è invitato a partecipare all’iniziativa.
Il Dipartimento spiega che la partecipazione dei giovani volontari alla Marcia è considerata giorno di servizio effettivo e per coloro i quali il riposo settimanale coincide con la domenica, avranno la possibilità di utilizzare un turno di riposo entro i 15 giorni successivi, in una data da concordare con l’Ente di servizio.
Gli Enti sono invitati a consentire la partecipazione dei volontari alla Marcia della Pace, avendo cura di trasmettere al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale al nei giorni successivi all’iniziativa l’elenco dei volontari che hanno partecipato all’evento.