Gli enti iscritti nell’albo nazionale dovranno far pervenire i progetti esclusivamente al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, mentre gli enti iscritti agli albi regionali e delle province autonome dovranno presentarli alle Regioni e alle Province autonome in cui sono dislocate le sedi di attuazione dei progetti presentati.
Per quanto concerne i progetti di Servizio Civile nazionale da realizzarsi all’estero, indipendentemente dall’albo al quale sono iscritti gli enti che li presentano, dovranno pervenire al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale.
Particolare attenzione è stata posta dal Dipartimento per i progetti da realizzarsi all’estero relativamente agli accorgimenti mirati a garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari quali la predisposizione di un Piano di Sicurezza, l’individuazione di un Responsabile della sicurezza, il rispetto delle avvertenze concernenti la sicurezza indicate nel sito del MAECI www.viaggiaresicuri.it, relative al Paese/Area dove si realizza il progetto e la registrazione di ogni singolo volontario al sito del MAECI www.dovesiamonelmondo.it.
Per la progettazione da realizzarsi all’estero gli ambiti d’intervento dei progetti potranno anche interessare:
- Cooperazione allo sviluppo ai sensi della legge 125/2014;
- Interventi di peace-building e di ricostruzione post conflitto;
- Assistenza, ivi inclusa l’assistenza ai rifugiati e ai migranti;
- Patrimonio artistico e culturale, ivi inclusa l’educazione al dialogo tra le culture;
- Educazione e promozione culturale, ivi inclusa la promozione della lingua e cultura italiana all’estero.
L’avviso interessa, tra gli altri, anche le zone del centro Italia colpite dal recente sisma.
Gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi di attuazione progetto nelle Province interessate dal sisma, potranno inviare manifestazioni d’interesse per la realizzazione di progetti di Servizio Civile nazionale nelle aree terremotate – Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria – finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla “normalità”.
Il Dipartimento con successivo avviso, definito previo accordo con l’Autorità preposta al coordinamento della ricostruzione e le regioni interessate, comunicherà i tempi e le modalità di presentazione dei progetti esecutivi.
Tutti i progetti presentati sia al Dipartimento che alle Regioni e alla Provincia autonoma di Bolzano sono valutati secondo i criteri stabiliti nel “Prontuario”, approvato con D.M. del 5 maggio 2016, e secondo gli eventuali criteri aggiuntivi previsti dalle singole Regioni e Province autonome. Al termine delle valutazioni e sulla base dei punteggi attribuiti, il Dipartimento, le singole Regioni e le Provincie autonome redigeranno le graduatorie dei progetti positivamente valutati, al fine di individuare i progetti finanziabili da inserire nel bando nazionale, nei bandi regionali e delle Province autonome per la selezione dei volontari, fino alla concorrenza delle risorse effettivamente disponibili per l’anno 2017.