In tutto 92 progetti, messi in campo in 13 regioni italiane e 3 paesi esteri (Bosnia-Erzegovina, Spagna e Ungheria), con diverse aree di intervento che vanno dal settore dell’assistenza a quello della protezione civile; dall’ambiente alla tutela del patrimonio artistico e culturale, all’educazione e alla promozione culturale.
Nell’Ostello “Mergellina” di Napoli, presenti gli operatori e tutor di AMESCI, il personale di AIG e i giovani volontari del Servizio Civile, è stata tenuta a battesimo una di queste iniziative di Educazione e Promozione Culturale, pensate per favorire le categorie giovanili nel trovare nuove occasioni e luoghi di incontro in grado di produrre stimoli per la loro crescita e sviluppo.
Si tratta, nello specifico, del progetto di Servizio Civile che 16 giovani svolgeranno lungo un intero anno solare, facendo dunque un’esperienza professionale, culturale e formativa importante e sostanziale, impegnati a supporto delle attività degli Ostelli della Gioventù AIG di Cagliari, Firenze, Bologna, Napoli, Palermo, Genova, Alghero, Perugia, Ancona, Bergamo, Roma e Milano. Qui saranno attivi nell’implementazione di un modello di intervento di animazione socio\culturale che si esplicherà con una serie di interventi laboratoriali nel campo della arti (cinema, musica, teatro) e del giornalismo.
Sincero entusiasmo e apprezzamento per questa nuova attività e per la fattiva collaborazione con Amesci, è stato espresso dal Presidente nazionale di AIG, Anita Baldi, che ha tenuto a ribadirne la concreta importanza: “in un momento in cui – ha detto – anche per i tagli finanziari che sembrano non finire mai… le iniziative a favore dei giovani tendono ad essere ridotte e quindi ad accentuare la loro cronica insufficienza, in particolare proprio quelle formative e aggregative laboratoriali e interculturali, che invece in questo progetto vengono rimesse al centro dell’interesse e della progettualità”.
“Gi Ostelli italiani – fa notare la signora Baldi – restano in questo senso un corpus di grande e in parte inespressa potenzialità, per aggregare prima, per formare poi, per stimolare e sollecitare comunque i più vari interessi e per far ‘crescere’ i giovani in ogni direzione: in quella del confronto, dello scambio, dell’apertura e della tolleranza innanzitutto e in genere nel percorso educativo di ognuno”.
“Il Servizio Civile Nazionale rappresenta lo strumento principe della partecipazione giovanile, fondamentale per ridurre la distanza, sempre più ampia, tra giovani ed istituzioni – dichiara invece Enrico Maria Borrelli, fondatore e presidente di Amesci -. La collaborazione con AIG ha l’obiettivo di sperimentare un servizio civile che guardi già all’Europa, offrendo ai nostri giovani l’opportunità di conoscere e confrontarsi con coetanei di altri paesi, costruire insieme laboratori sociali e culturali per fondere culture e sensibilità diverse, apprezzare il valore della mobilità che non è fuga ma ricerca. Avranno infine l’occasione di apprendere e maturare competenze spendibili, successivamente, nel mondo del lavoro e nello specifico in quello del turismo giovanile, scolastico e sociale”.