Siglato accordo di convenzione tra Federico II e Autism Aid Onlus
Il dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali della Federico II ha siglato un accordo di convenzione quadro con l'associazione Autism Aid Onlus.
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"La stipula della convenzione ha l'obiettivo di creare uno scambio costante di informazioni tra le strutture con l'intento di favorire iniziative comuni sul piano didattico e scientifico, finalizzate anche all'apertura di processi di interazione e realizzazione di attività di integrazione su tutto il territorio" dichiara Carmela Bravaccio, docente di Neuropsichiatria infantile dell'Ateneo federiciano.
"Ad ottobre - continua la docente - è iniziato un progetto di inserimento al nuoto di bambini e ragazzi affetti da autismo, che ha rappresentato la prima occasione di messa in pratica di questa idea. Ad oggi sono 18 i partecipanti, dai 4 ai 17 anni che una volta a settimana, il sabato, prendono lezione".
Tutti gli operatori coinvolti nelle diverse iniziative hanno seguito un percorso di formazione con la professoressa Bravaccio del dipartimento Scienze Mediche Traslazionali della Federico II che supervisiona le attività. Una delle finalità cardine è quella di individuare, su richiesta delle famiglie, luoghi e percorsi deputati e dedicati ai ragazzi speciali.
"L'obiettivo è quello di aprirsi al territorio e realizzare progetti che possano avere un impatto sul carico assistenziale ed essere di beneficio per i ragazzi e per le loro famiglie" così dichiara l'Avvocato Paolo Vassallo, Presidente dell'Associazione Autism Aid. Da anni, Vassallo è impegnato a dar vita a dar vita a momenti di spunto e riflessioni e ad azione concrete per migliorare la vita dei bambini speciali. Autism Aid ha anche avuto in uso dalla Fondazione Banco Napoli, un'area collinare nella zona flegrea. "Il fondo – spiega Vassallo - che era in stato di completo abbandono, è stato recuperato con l'aiuto della Fondazione Girasole ed è oggi disponibile per lo svolgimento di attività dedicate a bambini affetti da autismo come il progetto "The Land" di orto didattica.
"L'idea è quella di creare un luogo dedicato ai nostri ragazzi speciali che però sia anche aperto al territorio, sempre in funzione dello scambio, che ha come finalità ultima l'inclusione delle persone affette da autismo", conclude il Presidente.
Una convenzione volta a sostenere e dare spazio ad una serie di iniziative che siano di supporto alle famiglie, con l'intento di considerare l'autismo non una barriera ma un'opportunità di conoscere una nuova realtà.
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